Monday, September 19, 2011

Astor valley, Rupal e Nanga Parbat

Nella valle di Astor ci sono andato per vedere la parete Rupal del Nanga Parbat, la più alta del mondo, Cinquemila metri di roccia e ghiaccio quasi verticali che hanno fatto la storia dell'alpinismo.
Solo per pochi secondi sono riuscito a vedere l'imponenza della montagna, e da lontano, perchè nei due giorni passati al campo base di Latobah ho visto solo pioggia e nuvole. In compenso la giornata trascorsa in un villaggio tra Astor e Tarashing, dove non esiste l'elettricità e l'acqua corrente è solo quella del fiume, mi ha reso con gli interessi quello che la natura mi ha tolto. Almeno trenta persone (tutti uomini però) mi hanno fermato per strada per salutarmi e una coda incredibile si è formata quando ho regalato ad una bambina una manciata di albicocche essiccate. Ne avevo quasi due chilogrammi, dure e poco saporite, in una parola immangiabili, e certo avrebbero fatto una brutta fine se le avessi tenute con me. In un attimo altre due ragazzine sono arrivate, e così via, con bambini,
ragazzi, adulti e anziani tutti in fila, con le mani aperte e gli occhi sorridenti. Un piccolo regalo da me per loro, un indimenticabile regalo da loro per me.

La parete Rupal del Nanga Parbat e la strada per il campo base di Latobah









Nella valle di Astor